martedì 20 marzo 2007

Quando sarai triste...

Da “Notte infinita” di Kahlil Gibran

Quando sarai triste siediti sul ciglio della strada e attendi che il vento ti porti la voce dell’ignoto. Ascolta in silenzio quello che la voce ti dice eppoi, alla luce del sole, chiediti se tutto ciò è possibile. Rimani così nella calma sino a quando dal cielo scenderà la sera perché anch’essa avrà un messaggio per te. Rimani seduto sul ciglio della strada sino a quando si accenderanno le stelle perché anche loro avranno qualcosa da dirti.
Poi verrà la notte con la sua lunga pausa di riflessione e ti verrà in mente la vita. Allora, pensa di essere sempre te stesso a qualsiasi costo, e non fingere mai con gli affetti profondi come l’amore, unica cosa grande al mondo. Accetta con serenità il passare degli anni perché anche la vecchiaia è un atto della vita. Non aver paura della vita. L’uomo dimostra di essere piccolo o grande a seconda dell’importanza che dà alle grandi o alle piccole cose. Ricordati che se sei venuto al mondo hai pieno diritto di esistere. Cerca Dio anche se non sai dove abita e abbi sempre comprensione per tutti. Rimani seduto sul ciglio della strada sino all’alba. Passerà qualcuno e ti chiederà se ti sei perduto e tu risponderai che ti stai cercando.

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